La Legge 459/2001, articolo 4 bis, prevede la possibilità di votare per corrispondenza anche per chi, pur mantenendo la residenza anagrafica in Italia, si trova temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche.

La permanenza all’estero deve avere una durata minima di tre mesi, e il periodo di permanenza deve comprendere il giorno in cui sono previste le votazioni.

Per poter votare per corrispondenza, l’elettore deve inviare all’ufficio elettorale del proprio comune di residenza italiano un modulo di opzione, valido per una sola consultazione, almeno trentadue giorni prima della consultazione elettorale. Nel modulo va indicato l’indirizzo postale estero a cui inviare il plico elettorale.

L’elettore riceverà una busta contenente la scheda per votare e tutte le istruzioni necessarie. Gli elettori che votano per corrispondenza concorrono all’elezione dei rappresentanti parlamentari della circoscrizione estero e non per i candidati della propria circoscrizione di residenza in Italia.

Questa possibilità è consentita solo per le elezioni del Parlamento Italiano e per i Referendum nazionali.