Chi è obbligato a iscrivere il veicolo con targa estera al REVE?
- Tutti i residenti in Italia che, a vario titolo, dispongono di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare. L’utilizzo dovrà essere comprovato da un documento di data certa (contratto di noleggio, leasing, comodato, etc…) sul quale dovrà essere indicata anche la durata dell’utilizzo. L’obbligo è a carico di chi utilizza il mezzo.
- I veicoli, immatricolati all’estero, di proprietà di lavoratori subordinati che svolgono la loro attività lavorativa presso un’azienda con sede in uno Stato confinante/limitrofo, con l’Italia o lavoratori autonomi che hanno la sede della propria attività professionale presso uno Stato confinante/limitrofo (cosiddetti “frontalieri”). La registrazione dovrà essere effettuata entro 60 giorni dalla data di acquisto della proprietà del veicolo. L’obbligo è a carico dell’intestatario del mezzo.
Quali sono le esenzioni previste?
Non sono obbligati a iscrivere il veicolo estero al REVE:
1) I residenti a Campione d’Italia
2) Il personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero
3) Il personale delle Forze armate e di polizia in servizio all’estero presso organismi internazionali o basi militari
4) I familiari conviventi all’estero del personale indicato dai punti 2 e 3
5) I conducenti, residenti in Italia da oltre sessanta giorni, che guidano veicoli, immatricolati nella Repubblica di San Marino, nella disponibilità di imprese aventi sede nel territorio sammarinese, con le quali i conducenti sono legati da rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa
Le multe
In caso di trasgressione è prevista una multa per il proprietario del veicolo da 400 a 1.600 euro unita al ritiro del documento di circolazione per chi guida un’auto con targa estera tre mesi dopo aver preso la residenza in Italia. Prevista anche una multa da 250 a 1.000 euro per chi circola senza il documento che attesta il titolo e la durata della disponibilità del veicolo. In particolare, se si utilizzano veicoli con targa estera oltre la soglia dei 30 giorni, è necessario anche essere registrati nel Pubblico registro automobilistico (Pra). Chi non provvederà alla registrazione rischia una sanzione che va da 712 a 3.558 euro, oltre al sequestro del veicolo.
La circolazione
I cittadini stranieri residenti all’estero, invece, potranno circolare in Italia con veicoli con targa estera per la durata massima di un anno. Per quanto riguarda i conducenti - residenti in Italia ma non intestatari dei veicoli (es. locatari, leasing o noleggio, comodatari, ecc.) - dovranno portare a bordo del veicolo (oltre al documento di circolazione estero) un documento di data certa - sottoscritto dall’intestatario del veicolo - dal quale risulti a che titolo e per quanto tempo utilizzeranno il veicolo che guidano.