NOTA BENE: questo articolo fornisce solo indicazioni di carattere generale. Data la complessità della materia, i frequenti cambiamenti e la diversità delle situazioni individuali, si suggerisce caldamente di rivolgersi ad un Patronato o a un Commercialista esperto in rapporti con l’estero.

 

Chi è residente in Italia ma lavora e percepisce redditi (in tutto o in parte) all’estero, deve presentare la dichiarazione dei redditi in entrambi i Paesi. Questo non significa dover pagare doppie tasse. Per evitare questo, infatti, gli Stati hanno stretto accordi CONTRO la doppia imposizione.

 

 

Questo fa si che, facendo la dichiarazione dei redditi, nel caso in cui sia in vigore un accordo contro la doppia imposizione con lo Stato ospitante, voi siate beneficiari di un conguaglio grazie al quale pagate in Italia solo la differenza tra l’imposta estera e quella italiana. Per semplificare: se per un reddito pari a €. 1.000,00 la tassazione in Germania è al 20% ed in Italia al 23%, facendo la dichiarazione dei redditi in entrambi i Paesi, dovrete versare in Germania il 20% (200,00 Euro) del reddito e in Italia solo il restante 3% (30,00 Euro).

Chi percepisce redditi all’estero e risiede in Italia (cioè non è iscritto AIRE) si trova in questa situazione e deve presentare la dichiarazione dei redditi in entrambi i Paesi. Se non si fa la dichiarazione anche in Italia si è di fatto degli evasori. In assenza del deposito della dichiarazione dei redditi, perdete automaticamente il beneficio del credito d’imposta e non potrete beneficiare degli accordi CONTRO la doppia imposizione. Scatta così inesorabilmente la doppia tassazione (ad es. pagate le tasse sia in Germania che in Italia...20% + 23% = 43%). In più se a seguito di controlli viene accertato che lavorate all’estero e non avete mai pagato le tasse in Italia vi vedrete arrivare il conto con tutte le tasse stimate non pagate e una sanzione che varia a seconda dell'ammontare evaso.

Chi è invece residente all’estero, cioè è iscritto all’AIRE non dovrà dichiarare in Italia i redditi percepiti all’estero, e al tempo stesso potrà beneficiare dei trattati contro la doppia imposizione e del relativo credito di imposta per i redditi percepiti in Italia.

Per ulteriori informazioni e per l’elenco dei paesi con cui esistono trattati contro la doppia imposizione si può consultare il sito del Ministero delle Finanze.

 

 

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