La legge italiana prevede la dichiarazione del conto corrente detenuto all'estero dei residenti in Italia (QUINDI ANCHE DI CHI, PUR DOMICILIATO ALL’ESTERO NON E’ ISCRITTO AIRE) previa compilazione dell'apposito QUADRO RW della dichiarazione dei redditi.
Gli Italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE non sono soggetti a questa dichiarazione e inoltre devono attenersi alle norme fiscali dei paesi di residenza per quanto riguarda i conti eventualmente detenuti in Italia.
ATTENZIONE! Per incrementare il livello di trasparenza fiscale internazionale, la normativa Europea ha introdotto lo scambio automatico delle informazioni fiscali. Gli Stati UE devono trasmettere all'Italia tutte le informazioni fiscali necessarie per identificare i contribuenti che detengono conti non dichiarati al Fisco Italiano. In caso di conti correnti non dichiarati sono previste sanzioni pesanti che attualmente consistono in una quota fissa e una percentuale del non dichiarato detenuto all'estero.
Dichiarazione del conto corrente
se sul conto NON si supera la giacenza media annua di 5.000,00 euro, si è esonerati dalla dichiarazione del conto.
Se si superano i 5.000,00 euro vige l'obbligo di compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi e di pagamento dell'IVAFE.
Se la somma detenuta all’estero, anche in più conti diversi supera i 15.000,00 euro anche una sola volta nell'arco dell'anno, va compilata ANCHE la parte relativa al monitoraggio fiscale. La casistica è ampia e l'argomento delicato. Per approfondimenti è opportuno rivolgersi ad un consulente specializzato.
Che fare?
Si consiglia di tenere monitorato il sito dell'Agenzia delle Entrate per future direttive e nel caso di ammontare mediamente superiore a 5000,00 Euro rivolgersi a uno specialista per una consulenza specifica.
LAVORATORI ITALIANI ALL’ESTERO: come evitare la doppia tassazione e usufruire del credito d’imposta |
In ottemperanza a quanto previsto dalla Legge 124/2017 (ai commi da 125 a 129) per quanto riguarda l'obbligo di pubblicazione dei contributi pubblici ricevuti dalle associazioni, è disponibile l'elenco completo di quelli ricevuti dall'Associazione Trentini nel mondo dal 2018.
Come previsto dall'articolo 10 della Legge 64/2017 "Iniziative per la lingua e la cultura italiana all'estero", il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) finanzia un contributo per l'Associazione Trentini nel mondo per l'insegnamento della lingua italiana nelle scuole pubbliche dell'Uruguay. Di seguito l'elenco completo di quelli ricevuti dall'Associazione Trentini nel mondo dal 2023.
Il 5x1000 (disciplinato dai commi 337-340 della legge 23 dicembre 2005 n. 266) indica una quota dell'imposta IRPEF, che lo Stato italiano ripartisce, per dare sostegno tra enti che svolgono attività socialmente rilevante (come gli Enti del Terzo Settore). Il versamento è a discrezione del cittadino-contribuente, contestualmente alla dichiarazione dei redditi. Di seguito l'elenco completo di quelli ricevuti dall'Associazione Trentini nel mondo dal 2018