Per chi è discendente di Italiani, sicuramente un viaggio nel Paese di origine è un’esperienza forte e indimenticabile alla riscoperta della propria identità. Sono molte le occasioni e le possibilità di conoscere dal vivo il proprio Paese, di ricercare dove vivevano i propri antenati, magari di trovare l’antica casa da cui partirono i nonni e perché no, incontrare parenti lontani e nuovi amici.

Ci sono molti motivi che possono spingere a intraprendere questo cammino di scoperta di sé e della propria storia e molte opportunità per tutti. Può trattarsi di un viaggio in famiglia o individuale, di un’esperienza di gruppo con agenzie specializzate, oppure, perché no di un corso di lingua e cultura italiana. I più appassionati potrebbero addirittura desiderare un’esperienza più lunga, di studio, di lavoro o semplicemente di vita in Italia.

Tutto questo è bellissimo, ma, prima di mettersi in viaggio è necessario prendere coscienza di alcune limitazioni e valutare bene tempi, costi, permessi e caratteristiche dell’esperienza che si desidera fare.

Una condizione inderogabile è quella di avere i requisiti legali per poter entrare e rimanere nel Paese per il periodo desiderato. Nessun problema se siete in possesso di un passaporto italiano, in tutti gli altri casi ci sono dei limiti diversi a seconda che siate cittadini di un paese dell’Unione Europea o assimilato oppure no. 

 

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La Provincia Autonoma di Trento finanzia interventi di solidarietà a favore di trentini emigrati e discendenti in stato di necessità e marginalità socio economica o sanitaria. Grazie a questi interventi vengono erogati sussidi e assegni di studio a favore di Trentini in stato di indigenza, anziani, famiglie e persone con invalidità gravi.

Requisiti minimi per presentare la richiesta:

  • Essere di origine trentina;
  • Essere emigrati prima del 31/12/1970, oppure essere discendenti entro la quinta generazione (figlio di pronipote) di persone emigrate prima del 31/12/1970;
  • Essere in stato di grave bisogno socio economico;
  • Risiedere in Argentina, Uruguay, Cile, Messico, Bosnia-Erzegovina, Paraguay, Serbia o Romania.

L’intervento è realizzato dall’Associazione Trentini nel mondo su incarico della Provincia di Trento. Eventuali segnalazioni possono essere inviate a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per ulteriori informazioni su scadenze e requisiti di accesso si invita a visitare il sito dell’Ufficio Emigrazione.

 

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PAESE

La Spagna, a partire dagli anni ’90, è diventata una delle mete preferite della nuova emigrazione italiana. Tra le ragioni che attirano gli Italiani in Spagna ci sono le affinità linguistiche e culturali, il clima e lo stile di vita e le opportunità professionali offerte da città come Madrid e Barcellona.

AIRE

Secondo i dati ufficiali dell’AIRE, i cittadini italiani residenti in Spagna sono 179.546 (2019), poco più del 50% è emigrato in prima persona, gli altri sono Italiani nati all’estero. I Trentini sono 1.957. Circa un quinto è residente all’estero meno di tre anni. Nel 2017 sono emigrati in Spagna 7.165 Italiani. (Dati Rapporto Italiani nel mondo 2019 – Fondazione Migrantes)

TRENTINI

In Spagna non sono note comunità di emigrati storici dal Trentino. L’emigrazione in Spagna è, infatti, un fenomeno relativamente recente correlato con la crescita economica sostenuta che il Paese ha sperimentato tra la metà degli anni ’90 e la crisi del 2006. Nel 2018 è stata organizzata una riunione dei Trentini in Spagna a Barcellona, da questa esperienza è nata una pagina Facebook dei Trentini in Spagna.

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