PAESE

Con più di mezzo milione di Italiani residenti su una popolazione di circa dieci milioni di abitanti, la Svizzera è uno dei paesi con la maggiore concentrazione di cittadini italiani. Tra i fattori di maggiore attrazione ci sono la vicinanza all’Italia, il livello degli stipendi molto elevato (nonostante il costo della vita altrettanto elevato) e l’altissima qualità dei servizi pubblici. La Svizzera, inoltre, pur non essendo un paese membro dell’Unione Europea, è per molti aspetti assimilabile a un Paese comunitario in quanto ha sottoscritto con l’Ue o con l’Italia numerosi accordi di collaborazione bilaterale.

AIRE

Secondo i dati ufficiali dell’AIRE, i cittadini italiani residenti in Svizzera sono 623.003 (2019), il 60% è emigrato in prima persona, gli altri sono Italiani nati all’estero. I Trentini sono 15.201. Oltre il 60% è residente all’estero più di 15 anni. Nel 2017 sono emigrati in Svizzera 10.498 Italiani. (Dati Rapporto Italiani nel mondo 2019 – Fondazione Migrantes)

TRENTINI

L’emigrazione trentina in Svizzera è iniziata alla fine dell’800, verso le industrie tessili dei Cantoni di San Gallo e Zurigo e da allora non si è interrotta se non durante le due Guerre Mondiali. L’apice dell’emigrazione trentina in Svizzera, però, è stato raggiunto tra il 1946 e i primi anni ’70 in cui si è sfiorato il numero di 30.000 persone. Oggi sono attivi in Svizzera diversi circoli Trentini (Amriswil, Basilea, Ticino, Winterthur, Zofingen), in altre città ci sono comunità di origine trentina ma l’attività dei Circoli è temporaneamente sospesa (Sciaffusa, Zug, Zurigo).

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Per maggiori informazioni sull’emigrazione in Svizzera:

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La circolazione di veicoli con una targa diversa da quella del Paese è generalmente permessa, ma attenzione, questa possibilità è soggetta a limitazioni ed è possibile solo per periodi limitati di tempo.

Circolazione con targa italiana all’estero

La circolazione di un’auto immatricolata in Italia in un Paese estero è soggetta a limiti e regole. Ciascun Paese ha le sue regole per cui si raccomanda di verificare con gli uffici preposti di ciascun Paese o presso il consolato del paese estero in Italia i limiti e le pratiche necessarie per trasferire il proprio veicolo all’estero.

Per quanto riguarda l’Unione Europea è possibile utilizzare, in un altro Paese membro, un veicolo immatricolato in Italia per un massimo di sei mesi. Passato questo termine è necessario re-immatricolare l’auto nel Paese (cioè sostituire la propria targa italiana con una targa del Paese estero di residenza).

ATTENZIONE! Se circolate all’estero con una targa italiana è vietato prestare la vostra auto ad un cittadino straniero o italiano residente all’estero, anche se state viaggiando a bordo del veicolo!

Per maggiori informazioni si consiglia il sito dell’Unione Europea.

Circolazione con targa estera in Italia

In base all’art.93 del Codice della Strada le persone residenti in Italia da più di sessanta giorni non possono circolare con auto con targa estera. Quindi, chi vive di fatto all’estero, ma non ha trasferito all’estero la propria residenza italiana con l’iscrizione all’AIRE non può circolare con un’auto con targa estera in Italia.

Sono previste sanzioni pesanti per i residenti in Italia che circolano con veicoli con targa estera: multe tra 712 e 2848 Euro e sequestro del mezzo. Il mezzo dovrà essere immatricolato nuovamente in Italia entro 180 giorni (durante i quali resterà sotto sequestro), se al termine dei 180 giorni non è stato immatricolato in Italia, sarà confiscato definitivamente.

Ultimo aggiornamento del codice della strada del 21 marzo 2022 per le targhe estere che circolano in Italia.

Per i residenti all’estero (stranieri o Italiani iscritti AIRE) è possibile invece guidare in Italia un mezzo con targa estera per massimo un anno, entro un anno dal trasferimento in Italia il mezzo dovrà essere re-immatricolato in Italia.

 

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La Legge 459/2001, articolo 4 bis, prevede la possibilità di votare per corrispondenza anche per chi, pur mantenendo la residenza anagrafica in Italia, si trova temporaneamente all’estero per motivi di lavoro, studio o cure mediche.

La permanenza all’estero deve avere una durata minima di tre mesi, e il periodo di permanenza deve comprendere il giorno in cui sono previste le votazioni.

Per poter votare per corrispondenza, l’elettore deve inviare all’ufficio elettorale del proprio comune di residenza italiano un modulo di opzione, valido per una sola consultazione, almeno trentadue giorni prima della consultazione elettorale. Nel modulo va indicato l’indirizzo postale estero a cui inviare il plico elettorale.

L’elettore riceverà una busta contenente la scheda per votare e tutte le istruzioni necessarie. Gli elettori che votano per corrispondenza concorrono all’elezione dei rappresentanti parlamentari della circoscrizione estero e non per i candidati della propria circoscrizione di residenza in Italia.

Questa possibilità è consentita solo per le elezioni del Parlamento Italiano e per i Referendum nazionali.

 

Il tema fiscale è sicuramente uno dei più complessi per che vive all’estero. Le norme cambiano velocemente ed entrano in gioco tanti fattori, al punto che è difficile dare indicazioni generali. 

Tutto dipende dalla condizione personale (pensionato, studente, disoccupato, lavoratore), dal Paese di residenza, dagli accordi tra l’Italia e lo Stato ospitante; dal tipo di lavoro (autonomo o dipendente); da quante giornate avete lavorato nell’arco di un anno (più o meno di 183); e da alcune scelte personali sul regime fiscale.

Il consiglio migliore che si può dare è di rivolgersi ad un patronato (vedi Patronato) o ad un commercialista esperto all’estero. Molti patronati hanno sportelli all'estero ed offrono servizio informativo e supporto.

Vedi anche:

 

RESIDENZA FISCALE     DOPPIA IMPOSIZIONE 
     

CONTO CORRENTE ALL'ESTERO
PER RESIDENTI IN ITALIA

   AIRE

Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero 

     
CANONE RAI     IMIS 
     

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L'Associazione Trentini nel mondo collabora con le scuole superiori del Trentino per ospitare ragazzi e ragazze per il loro tirocinio formativo o il PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento).

I principali progetti e attività svolti dagli studenti sono stati:

TIROCINIO FORMATIVO:

  • Produzione di materiale grafico per le attività dell'Associazione (Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento)

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L'ORIENTAMENTO:

  • Traduzioni da spagnolo e inglese (Liceo Linguistico Sophie Scholl di Trento)
  • Rassegna stampa storica in lingua inglese (Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana)
  • Digitalizzazione materiale audiovisivo (Istituto Marie Curie di Pergine Valsugana)
  • Produzione video in lingua spagnola (Liceo Antonio Rosmini di Rovereto)
  • Aggiornamento del sito “From home to home - storie di emigrazione (Liceo Antonio Rosmini di Rovereto)
  • Attività di ricerca sul tema: "Wreck on the Wabash, storia di un disastro" (Liceo Antonio Rosmini di Rovereto)
  • Gestione e organizzazione della mostra "E-migr@zione" per la festa provinciale dell’emigrazione (Collegio Arcivescovile di Trento)

 

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